Il presidente del Premio Calvino svela le principali tendenze emerse dalla 38esima edizione del concorso letterario: “Molte opere arrivano da cervelli in fuga impegnati in campo finanziario. Assistiamo a una scrittura del sé che esprime scontentezza, mentre i temi socio-politici sono poco presenti e il Covid è sparito. L’AI comincia a sollevare riflessioni sul ruolo dell’autore. Oltre al vincitore, cerchiamo di valorizzare i finalisti e gli scrittori segnalati”
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