La multinazionale, primo produttore in Italia di componentistica auto, ha avviato negli Usa la procedura per ristrutturare il proprio debito senza dover cessare l’attività. I sindacati suonano l'allarme anche in Italia dove il gruppo conta 6.000 lavoratori e uno stabilimento a Corbetta (MI). Urso: "Governo vigile. Il 19 tavolo al Mimit"
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