MoS è il ristorante di Mattia Moro e Stefano Zanini, due giovanissimi che già nel nome hanno messo le loro iniziali e la firma. Restaurant manager il primo e Chef l’altro, il loro è un progetto coraggioso che nasce sul molo vecchio di Desenzano del Garda e che, come mission, ha l’accoglienza e la cucina responsabile. Dall’apertura, nel maggio 2021, i piatti di Stefano mettono al centro l’ingrediente: è il prodotto stesso a raccontare la propria storia e la propria provenienza. Grande attenzione dunque alla selezione delle materie prime provenienti da produttori, allevatori e pescatori locali, dove ad esempio i pesci di lago e di acqua dolce trovano ottima declinazione e cottura nel Friturin di lago e misticanza selvatica in saor o nella Trota marmorea alpina cotta alla brace e laccata con salsa agli agrumi invernali. Lo stretto legame con i ritmi e tempi della natura si completa con una tecnica ben eseguita nella mano sicura dello Chef, che richiama il significato latino di “mos”: moralità, volontà, rettitudine. I trascorsi francesi dello stesso si ritrovano nelle Blanquette di vitellone fondente e bieta in concia di rafano e nella Tarte Tatin, dalla doratura dolce-amara. La sala, affidata a Mattia, delinea quel senso di ospitalità fatta di gesti e attenzioni mai scontate, in linea con la spontaneità e la cura della cucina. La carta dei vini è diretta su prodotti del territorio, da abbinare ai menù degustazione proposti a 55, 60 e 70 euro. Alla carta sui 70 euro.