La recensione, tratta dall’Indice dei libri del mese di maggio, propone un percorso attraverso alcuni dei libri dedicati alla retorica. L’articolo intreccia la riscoperta della tradizione classica – dal manuale di Barthes alla “nuova retorica” di Perelman – con gli studi di Michele Prandi, che rivaluta le figure retoriche come strumenti concettuali. Si passa poi alla retorica politica contemporanea, analizzata nei lavori di Clément Viktorovitch, Laura Suardi e David Allegranti, che riflettono sull’attualità della persuasione e sui rischi della manipolazione nei discorsi pubblici e populisti
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