La fusione tra i due marchi storici dà vita a un gruppo da 70 mln di ricavi e 340 dipendenti. Guidato dall’Ad Pastore, il nuovo polo dolciario punterà su nuovi prodotti ed export, mantenendo la produzione negli stabilimenti piemontesi e lombardi. L’operazione è sostenuta da JP Morgan e Invitalia, che controllano entrambe le aziende dal ‘22
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