L’Italia resiste a tensioni e incertezze. Prometeia conferma la crescita prevista a +0,6% nel ‘25. Il Pnrr (per ora) sostiene consumi e investimenti, ma nel secondo trimestre la crescita rallenta a +0,1% dal +0,3% del precedente e la fiducia di famiglie e imprese del commercio resta debole. Dazi Usa e apprezzamento dell’euro minacciano la tenuta, mentre consumi e turismo si delineano come fattori decisivi per la ripresa
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