Dopo colossi come Armani e Dior, come Valentino e Alviero Martini, anche la maison marchigiana entra nel mirino della Procura di Milano. I magistrati hanno chiesto l'amministrazione giudiziaria per presunto sfruttamento in due laboratori cinesi della filiera: «Condizioni di lavoro ottocentesche». L’azienda nega: «Controlliamo i fornitori»
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