Dalla Val d’Illasi ai Colli Euganei WeFood racconta le piccole imprese del territorio che scelgono la filiera corta diffuse tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. “Non ci interessa essere ovunque, ci interessa fare bene dove siamo”. Un viaggio tra artigiani del gusto e comunità che resistono alle scorciatoie, puntando su eccellenze enogastronomiche rispettose dell’ambiente e delle tradizioni locali
La recensione di questa settimana dall'Indice dei libri del mese di marzo è sul libro di Malcolm Ferdinand "Un'ecologia decoloniale. Pensare l’ecologia dal mondo caraibico" pubblicato nel ‘24 dalla casa editrice Tamu. L'autore critica l'ecologismo occidentale che ignora il colonialismo, paragonandolo a un'arca di Noè selettiva. Partendo dai Caraibi, propone di sostituire "antropocene" con "piantagionocene" per evidenziare l'impatto coloniale sull'ambiente e invita a "fare mondo" ricostruendo relazioni tra umano e non-umano per superare la frattura coloniale
C’è poco da dire. Uno dei biscotti più golosi d’Italia viene prodotto a Villa Poma, un paesino dell’Oltrepò mantovano: si tratta delle Pastine alle Mandorle del forno Salani Tumarchi
Nella carta svolge un ruolo importante il pesce: da provare – per esempio – il branzino al vapore in salsa di soia, servito con filangé di cipollotti e zenzero...
Fino a domani, domenica 23 marzo, sono aperte le porte di tante realtà che producono le eccellenze enogastronomiche di Friuli-Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna. Non una semplice degustazione, ma un'immersione totale nei processi produttivi e nelle storie di aziende che custodiscono tradizioni secolari, offrendo visite guidate, laboratori e degustazioni per appassionati e studenti
Questo vino, dai profumi leggiadri e dal gusto soave, giocato su una complessità sfaccettata ed equilibrata, mostra tutta la forza e l’eleganza della Chiavennasca
Dall'aceto balsamico ai formaggi Dop e all’alta pasticceria, tante aziende enogastronomiche crescono grazie ad un modello che unisce tecnica artigiana e tecnologia d'avanguardia. Stefani (Acetaia Gusti): "Ma non significa perdere le proprie radici, quanto piuttosto valorizzarle". Matteo Bortoli (Lattebusche): "L’innovazione garantisce qualità e sicurezza alimentare". Luca Fraccaro (Pasticceria Fraccaro): "Solo così è stato possibile arrivare in 32 mercati esteri"
Una nazione che cresce in modo esponenziale, ma ancora in parte non compresa dalle aziende del nostro Paese. Le opportunità che il subcontinente indiano può offrire sono molteplici: dall’export, fino alla cospicua presenza di personale tecnico qualificato. De Luca, ex ambasciatore d’Italia in India: “Le potenzialità sono maggiori della Cina”
L’Africa non è il futuro, è il presente. Idrobase, azienda padovana specializzata in idropulitrici, aspirapolveri e detergenti, lo ha capito e si muove di conseguenza. L'Algeria è una nuova tappa di un percorso in cui “si investe dove c’è mercato”. Ma perché questa non resti una sfida per pochi, serve un cambio di passo: “Il mercato c’è, le imprese rispondono, ma le istituzioni?”. Se ne parla sabato al Festival Treviso Città Impresa, dove l’ad Bruno Ferrarese e l’economista Federico Bonaglia tracceranno la rotta
In vista dell’appuntamento al Treviso Città Impresa di questa mattina, Alessia Amighini, condirettrice dell’Asia Centre di Ispi, e Marco Marazzi, partner di Baker McKenzie Italia, guardano alle tensioni commerciali tra Usa e Cina, con un’Europa “dormiente” in cerca di una propria strategia. E intanto, il colosso asiatico non si fa intimorire dal secondo mandato Trump e diversifica i suoi mercati. Marazzi: “Guarda ad Africa, India e America Latina”
La recensione di questa settimana dall'Indice dei libri del mese esamina recenti uscite sul tema del riarmo nucleare e del pacifismo, analizzando il ritorno d'interesse su questi argomenti dopo l'invasione dell'Ucraina. Tra i titoli proposti "Lezioni sulla guerra e sulla pace" di Norberto Bobbio (Laterza, '24), "Noi e la bomba atomica" di George Orwell (Piano B, '24)
Federico Sisti, lo chef, è rispettoso della tradizione, vissuta però come stimolo anziché come limite. La sua
cucina è vivace, definita anche da insoliti accostamenti...
Il Pannerone (conosciuto anche come Panerone) è un formaggio a pasta cruda, a base di latte bovino intero. È tipico delle province di Lodi e Cremona...
Il tema dei rapporti con la Cina torna al centro del Festival Treviso Città Impresa. A sollevarlo è D’Agostino, ex presidente del Porto di Trieste: “Se l’Est abbassasse i dazi, ci si troverebbe in una situazione ottimale per i trasporti, che cambierebbe molte cose”. Folonari (Save): “Il modello Amazon sta vincendo, il prossimo passo sono le consegne con i droni”. De Bernardi (Mercitalia Logistics): “Ogni mese c’è una novità che cambia tutto. E la mancanza di autisti resta un problema gravissimo”
A squalificare l’idea è De Stefani, ad di Sit, per il quale il Paese dell’America Centrale continua a rappresentare un’opportunità: “Irrealistico pensare che bastino i dazi per riportare la produzione entro i confini: il tema sono le competenze, che negli Usa mancano”. Tra le criticità, sottolinea invece Pezzini (già direttore del Centro dello Sviluppo dell’Ocse), la difficoltà cronica del Messico nell’elaborare politiche economiche efficaci
La recensione di questa settimana tratta dal numero di marzo dell'Indice dei libri del mese è su Se noi bruciamo. Dieci anni di rivolte senza rivoluzione di Vincent Bevins (Einaudi, 2024). Un libro che analizza le rivolte globali dal 2010 al 2020, esplorando perché le proteste non hanno portato a cambiamenti significativi ed evidenziando il vuoto politico e la mancanza di organizzazione formale nei movimenti di massa
Per il direttore artistico di Pordenonelegge la letteratura friulana e giuliana è frutto di “un crocevia unico dato dell’essere luogo di frontiera”. La straordinaria vivacità anche in una regione così poco popolata? “La consapevolezza di essere stati, per lungo tempo, l'ultima fermata della cultura italiana”. E su Maurensig: “Ha dimostrato che una narrazione con ambizioni internazionali può nascere anche in un territorio periferico”
Una ricognizione che evidenzia l'affermazione nel panorama nazionale di alcuni autori friulano-giuliani iconici. Dalla narrativa alla poesia, Susanna Tamaro, Mauro Covacich, Flavio Santi, Luigi Nacci e tanti altri hanno segnato la storia della letteratura italiana negli ultimi trent’anni con opere che intrecciano radici locali e temi universali
Viticoltura eroica, viene chiamata: ma proprio da tutto questo impegno
e da tutta questa fatica che nascono vini come Rocce Rosse, cru posto
a quattrocento metri di altitudine...
Dall’85 il Premio Italo Calvino continua a portare alla ribalta voci letterarie inedite trasformandole in realtà editoriali. Tra questi spiccano molti autori friulano-giuliani, espressione di un territorio culturalmente fervente. Dalla memoria storica di Elisa Menon al noir di Cristina Gregorin, fino alle sperimentazioni di Liverani e Siligato, solo guardando alle ultime edizioni della kermesse
Il Fvg, con la sua identità frontaliera e una ricca tradizione culturale, è un crocevia letterario unico, dove si mescolano memoria storica, natura e realtà di confine. Colpisce la dinamicità culturale di una regione che, pur contando solo 1,2 mln di abitanti, è costellata di autori e riconoscimenti letterari. Tra questi anche il Premio dedicato allo scrittore “di frontiera” Paolo Maurensig, in arrivo in autunno
Benedetta Centovalli, editor dell’autore goriziano, ricorda lo scrittore scomparso nel 2021. Nato nel 1943 al confine italo-sloveno, Maurensig ha trasformato la sua origine in una forza creativa, producendo una letteratura che trascende i confini regionali per abbracciare una dimensione universale. La sua eredità? “Pensare alla frontiera come ad una vera e propria ricchezza, un messaggio importante per il nostro presente così mal ridotto”
Francesco Erbani, giornalista e autore del libro "Lo stato dell'arte: Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturali", analizza le criticità del piano Olivetti: "Una legge che si limita a sostenere l'editoria libraria". Sulle disposizioni che si rivolgono al sistema bibliotecario: “L'acquisto di nuovi volumi è fondamentale, ma nella grandi biblioteche il problema vero è quello del personale: la carenza supera ormai il 45% in media"
La recensione di questa settimana tratta dal numero di febbraio dell'Indice dei libri del mese è su L'altra faccia del benessere di Salvatore Romeo, pubblicato da Carocci nel 2024. Il libro offre una storia ambientale dell'Italia dal 1950 al 1979, analizzando come lo sviluppo economico del dopoguerra abbia trascurato l'impatto ambientale. Romeo esplora i tentativi di comprendere e governare le conseguenze ecologiche attraverso diverse prospettive: istituzionale, economica e politica, evidenziando la tensione tra crescita economica e sostenibilità ambientale nell'Italia del boom economico
Dire Enrico Bartolini significa pronunciare il nome di un cuoco che è stato capace, come pochi, di spingere la propria arte culinaria a somma espressione della gastronomia d’autore del nostro Paese
Dire Enrico Bartolini significa pronunciare il nome di un cuoco che è stato capace, come pochi, di spingere la propria arte culinaria a somma espressione della gastronomia d’autore del nostro Paese
Il Piano Olivetti destina risorse per l’apertura di nuove librerie gestite da under 35, con un occhio di riguardo ai piccoli Comuni e alle aree periferiche, interne o svantaggiate. Paolo Ambrosini, presidente di Ali Confcommercio, accoglie positivamente la misura, ma avverte: "Si pensi strategicamente sul lungo termine. Nei decreti attuativi, più attenzione a formazione e al dialogo con il settore"
Ci sono solo tre produttori ‘riconosciuti’ di Offelle di Parona,
biscotto (a base di farina
di frumento, uova, zucchero e burro)
creato da Pasqualina ed Elena Cotti agli inizi del Novecento
Il governo prova a far rivivere la tradizionale sezione legata alla cultura con un finanziamento ad hoc all’interno del “Piano Olivetti”. Gli editori però restano scettici. "Più che nostalgia, un segnale affinché la cultura non si riduca a chiacchiericcio social", osserva Pier Luigi Panza, storica firma del Corriere della Sera. E mentre la Fieg chiede garanzie a lungo termine, il mondo dell’editoria si interroga: basterà questa iniziativa per riconquistare i lettori?
Pinéro dà una lettura ‘differente’ del Pinot Nero franciacortino, mettendo l’accento sulle sue
capacità espressive e sulla sua predisposizione al lungo invecchiamento
Il Piano Olivetti del Ministro Giuli stanzia 44 mln per la filiera editoriale in crisi: 30 per l’acquisto di libri nelle biblioteche, 4 per incentivare l’apertura di librerie da parte di under-35 e 10 per potenziare le pagine culturali dei quotidiani. Emergono però dubbi sull’attuazione concreta delle misure, tra risorse ministeriali limitate e l’assenza di strategie a lungo termine. Ambrosini (Ali): "Servono interventi strutturali, non azioni una tantum"
L’offerta tende alla creatività, ma non solo, perché oltre alle pizze
speciali, vegane, contemporanee
e tradizionali, la proposta varia nella fattura. Premio “Pizza gluten free dell'anno” Milano e Lombardia a Tavola 2025 / Mulino Caputo
La recensione di questa settimana tratta dal numero di febbraio dell'Indice dei libri del mese è dedicata alla pubblicazione di Mondadori della traduzione di Patriot. La mia storia di Aleksej Naval'nyj. Nato nel 1976, Navalny diventa avvocato e fonda la Fondazione anticorruzione. Dopo anni di persecuzioni, avvelenamento nel 2020 e multiple condanne al carcere, muore in detenzione nel febbraio 2024. Il libro, dettato durante la convalescenza e completato in prigione, testimonia il suo sogno di una Russia democratica e normale
Giovanni Costantino, amministratore delegato di Distributori Indipendenti e vicepresidente di Cna Lazio, critica duramente il provvedimento “che punta solo alla sopravvivenza del settore”. La mancanza più vistosa sul tema delle nuove tecnologie: "Condividendo i dati tra sale e piattaforme si potrebbe capire dove i progetti abbiano reali possibilità di successo". Intanto in Italia “durante il Covid nei tavoli istituzionali si parlava ancora di mandare fax al Ceo di Disney”
Il settore cinematografico attende di scoprire cosa cambierà con il nuovo decreto correttivo sul tax credit, atteso entro marzo. Se la riforma aveva infatti dato vita a un acceso dibattito sul futuro dei piccoli produttori e distributori, ci si aspetta che la nuova versione corregga soprattutto le criticità sul fronte dei vincoli distributivi e dei requisiti di circuitazione. Ma gli operatori sembrano scoraggiati “dal lungo periodo di incertezza” e, per quanto accolgano positivamente le modifiche, considerano la normativa “del tutto obsoleta”
In controtendenza con il resto del settore cineaudiovisivo nazionale, il comparto dell'animazione ha trovato nel tax credit uno strumento di crescita efficace, con professionisti quadruplicati negli ultimi 5 anni e circa 80 aziende di produzione attive. Nonostante il successo della misura fiscale, il settore rimane fortemente dipendente dal ruolo centrale della Rai, che per legge deve investire (anche) nell'animazione
A capo della sua società di produzione indipendente, insieme al socio Lucio Scarpa, e presidente di Cna Cinema Veneto, Marco Caberlotto non ha dubbi: i ritardi del Ministero e l'incertezza normativa stanno paralizzando l’accesso al tax credit, mettendo in crisi produttori indipendenti ma anche coproduzioni internazionali. "Le regole cambiano in corsa e nessuno sa come funzionerà il sistema. Il Tar potrebbe bloccare tutto, rischiamo il caos", avverte. Quello che servirebbe? “Un sistema automatico, trasparente e accessibile per evitare che il sostegno al cinema diventi una lotteria"
Chi ha passione per marmellate, mostarde e frutta candita sa bene
quanto è difficile mantenere l’espressività del frutto nei processi
di confettura e canditura...
Corrado Azzollini, presidente di Confartigianato cinema e audiovisivo, riflette sulle nuove regole del tax credit. I problemi principali (nonostante i correttivi): tempi troppo stretti per la distribuzione in sala, requisiti eccessivamente stringenti e mancanza di tutele per i film low budget. Il settore è in stallo, con il 95% dei produttori indipendenti fermi e un forte impatto sull’occupazione. “Il sistema non è equo. Bisognerebbe dividere i fondi fra produzioni nazionali e straniere, le seconde sono oggi nettamente avvantaggiate”
Alessandro Usai è da novembre ‘24 il presidente dell’associazione nazionale delle industrie cinematografiche e audiovisive. Crede fermamente che "il settore funzioni benissimo, anche se esiste un certo malcostume nel raccontare anche comparti sani come in crisi". Le recenti modifiche sono considerate un "passo nella giusta direzione per risolvere alcune delle criticità emerse. Ma nel complesso è una normativa adeguata per rispondere alla necessità di erogare al meglio le risorse”
Dal sistema delle 9 azioni annuali del valore di 262 euro ciascuna ai dipendenti, spiegate dal Ceo di Sonepar Italia Sergio Novello, ai due bond da 4 mln illustrati da Raffaele Mazzucco di Sogno, fino al trust irrevocabile ideato 14 anni fa da Stefano Pavan di Mafin. Esempi concreti del fatto che "solo coinvolgendo i dipendenti come partner del progetto imprenditoriale una grande azienda riesce a preservare la propria identità e la propria competitività”
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