I test di quest'anno sono andati - prevedibilmente - molto male: due quattordicenni su cinque sono rimasti ai livelli della quinta elementare, e quasi un diciottenne su due è fermo alle conoscenze della terza media. I gap territoriali e sociali si sono acuiti con la pandemia, ma i problemi sono iniziati molto prima delle lezioni su Zoom
È una delle prove più temute e un appuntamento fisso dell’estate: la pubblicazione degli esiti delle Prove Invalsi. Anche quest’anno ha evidenziato scarsi risultati e gravi lacune nel bagaglio degli studenti. A un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, e quindi dopo un lungo periodo di did...
Tutto il Nordest ha evidenziato, il linea generale, risultati superiori alla media nazionale e in tenuta rispetto al pre-pandemia. Spicca la Provincia Autonoma di Trento, in testa alla classifica nazionale. A pesare, secondo la sovrintendente all’istruzione e gli insegnanti, è stato non solo il minor tempo passato in Dad, ma anche il lavoro svolto negli anni precedenti
Questo anno e mezzo passato ha messo a dura prova l’istruzione lombarda, soprattutto le famiglie in difficoltà nel procurarsi gli strumenti adeguati per la nuova didattica online. Nonostante questo la Lombardia ha retto lo shock della pandemia, mantenendo quote simili al pre-Covid
Un paese di circa 3 mila abitanti, nel bergamasco, ospita una cucina di pesce di altissima qualità, dalla veste elegante ma dalla sostanza genuina e speciale. “L’apparente semplicità” di ogni piatto de Il Saraceno, così come è stata definita, conquista ogni palato.
Ai fornelli conduce i...
La green influencer racconta il suo percorso sui social: “E’ nato un po’ per caso, volevo semplicemente condividere i miei pensieri. Ora è il mio lavoro a tempo pieno. Il listino dei prezzi lo decido in base al servizio e alla disponibilità dell’azienda che vuole collaborare con me, ma non per questo mi faccio mettere i piedi in testa: è giusto che il mio lavoro venga riconosciuto”
Parole d’ordine del “lavoro del futuro”: autenticità, fiducia e engagement. Non si tratta più di un fenomeno di nicchia: molte grandi aziende l’hanno già capito, e sono sempre di più quelle che considerano l’Influencer Marketing una leva strategica ed essenziale al proprio profitto. Le Pmi, invece, ci stanno mettendo più tempo
Sono moltissimi i profili social dedicati a Milano e al Lago di Garda che puntano a far riscoprire le bellezze del territorio, tristemente famoso per essere stato nell’occhio del ciclone pandemico. La blogger Roberta Ferrazzi: “Il settore si è adagiato sugli allori per troppo tempo: ora se vuole risollevarsi deve adottare strategie di marketing adeguate che comprendano la leva dell'Influencer Marketing”
Originalità, buone capacità comunicative e rispetto del prodotto: la nuova strategia di marketing che si basa sulle collaborazioni con le “star del web” sembra ormai una tecnica adottata da grande parte delle imprese della regione. A farne uso sono i beauty brand e i grandi marchi alimentari, ma la scelta del comunicatore perfetto non è immediata: servono persone in grado di trasmettere non solo la qualità del prodotto ma anche i valori a cui l’azienda si ispira
L’Azienda Agricola Roccat di Valdobbiadene già da alcuni anni collabora con l’influencer Nicola Canal, noto come “Il Canal”. L’ultimo frutto di questa collaborazione è lo spumante “Canal N 5”, le cui dinamiche di mercato sono rivelatrici, spiega l'impresa: "Sta vendendo bene al prezzo di 13 euro più spedizione. Di solito il prezzo medio di una bottiglia di questo tipo va dai 6 ai 9 euro"
È da ben 250 anni infatti che la cucina della famiglia di Antonio Gavazzi, detto Gino, oggi alla guida del locale insieme alla madre, declina i sapori locali ascoltando le ricette di una volta e dando vita talvolta anche ad un nuovo meccanismo di interpretazione. A colpire è sempre l’elevata qualità che rimane una costante invariata e la capacità unica di selezionare materie prime poi rielaborate secondo una precisa filosofia culinaria
C’è chi l’ha abbracciato da tempo e chi, arrivato all’ultimo, ha cercato di recuperare terreno strada facendo. I risultati non sono stati sempre brillanti, ma questa grande prova generale è servita a maturare la convinzione dell’importanza di un miglior work-life balance: e infatti sono molte le aziende che ora puntano ad un modello più flessibile
Il Leone di Trieste già dal 2016 aveva sperimentato forme di lavoro agile, con l’obiettivo di estenderle a tutto il personale nel giro di cinque anni. La pandemia ha accelerato il processo, e ora anche l’amministratore delegato conferma che il futuro sta nell’unione delle diverse modalità di lavoro
La Ricercatrice dell’Osservatorio sullo Smart Working descrive l’impatto della pandemia sul mondo del lavoro delle grandi aziende, delle piccole e medie imprese e della pubblica amministrazione: “Nella fase più acuta erano 6,58 milioni i lavoratori agili, contro i 570 mila del 2019. Per la nuova normalità prevediamo 5,35 milioni”
A sancirlo è il “Pola”, il piano organizzativo di lavoro agile, che prevede l’attuazione del progetto entro il 2023. La decisione nasce dall’esperienza sviluppata in emergenza, ma non solo: la responsabile Sparaco ricorda come “le sperimentazioni siano partite già nel 2018”. Soddisfatti i sindacati, ampiamente coinvolti nella discussione
Le radici dell’azienda vitivinicola San Michele risalgono ai primi anni ’80, quando la proprietà consisteva in pochi appezzamenti e ad una cantina a Capriano del Colle e quando si iniziava a sfruttare le grandi potenzialità di un territorio. Il Marzemino è l’uva sulla quale la produzione si è focalizzata fin da subito, ma il Trebbiano poi ha conquistato parte del lavoro, così come anche il Metodo Classico e il Passito
Grazie alla collaborazione tra la locale Confindustria e Salerno Letteratura, il più importante festival letterario del Mezzogiorno, due dei finalisti hanno presentato le proprie opere nella città campana. Un successo che già porta a guardare alla prossima edizione
E’ confermato: la cerimonia di consegna del Premio promosso da ItalyPost avverrà sabato 18 settembre a Vicenza, in occasione del Festival dedicato al mondo delle aziende top performer. La cinquina finalista è stata selezionata lo scorso gennaio dal Comitato tecnico, ora sarà la Giuria dei Lettori a decretare il libro vincitore
Contraste è un locale nel centro storico di Milano, nato dall’amicizia tra Matias Perdomo chef uruguaiano, Simon Press, sous – chef argentino, e dal maître Thomas Piras e dalle precedenti opportunità di crescita che hanno condiviso negli anni di formazione, che sono state la miccia giusta che è servita ad accendere la scintilla di un ristorante dal menù spensierato e divertente
Il presidente della giuria del Premio Letteratura d’impresa evidenzia un legame profondo tra pandemia, fragilità, ruolo dell’imprenditore e narrazione della sua opera. “Perché le cosa per vivere hanno bisogno di essere raccontate”
Trattative a buon punto con gli organizzatori della kermesse libraria della Destra Tagliamento. Agrusti, presidente della Fondazione: “Avere con noi gli autori del Festival Città impresa ci interessa, il tema economico e imprenditoriale si adatta perfettamente all’identità culturale ed economica del territorio”
Le spiagge della sponda occidentale del Lago registrano i primi segnali della ripartenza e prevedono il boom di turisti per metà luglio. Milano è ancora in alto mare, complice la mancanza di fiere ed eventi. Per ora è ancora tutto last minute
Le molteplici esperienze giovanili di Davide Caranchini, chef, danno ora i propri frutti e rendono così intrigante e nuovo un menù territoriale e stagionale. Di contro ad un arredamento minimale, la vera ospitalità è in tavola attraverso piatti eleganti e ben studiati, sperimentati e declinati in accostamenti innovativi
Libertà di gestione e autonomia uniti a un paesaggio da sogno sono le caratteristiche di questo modello di sistemazione, che pare adeguarsi perfettamente al periodo post pandemico. Con la possibilità di vivere l’esperienza di essere un residente e non un semplice turista, si possono evitare gli affollamenti di un tipico hotel
La prima notizia de La Montina è del 1620, quando la casa padronale era abitata da una nobile famiglia bresciana, ma è solo nel 1982 che i fratelli Bozza colsero la vera vocazione del territorio, destinando quindi gli allora circa 12 ettari di bosco e vigne alla cultura enologica. Oggi la Tenuta L...
Per il presidente dell'Unione degli albergatori del Garda il problema della mancanza di manodopera stagionale è reale: molti si sono rivolti ad altri mestieri più stabili e sono tornati nelle loro regioni d'origine. A pesare sul comparto è anche la diminuzione dei turisti stranieri, che costituivano in tempi pre-covid il 90% delle presenze
Il turismo riprende a salire, è previsto il boom di arrivi per luglio e agosto e già ora si registra +15,3% dei pernottamenti negli hotel. Ma alla preoccupazione sull’effetto-green pass per i flussi esteri, si aggiunge un’altra questione: la mancanza di personale per le strutture ricettive. E il motivo non è solo la carenza di sussidi
A metà tra work e vacation, il trend dell’estate è lo smart working in vacanza. Anche lo sport all’aria aperta sembra andare forte. L’assessore al turismo: “Vogliamo aprire il bonus ristrutturazione 110% anche agli hotel. Dalla regione 10 milioni per sistemare le strade e altri 10 per le località sciistiche dell’Appennino”
Nel Parco della Valle del Lambro, in provicina di Monza e Brianza, a Veduggio, Vallescuria pianta ogni anno oltre 20 mila bulbi di zafferano e si prefigge l’intento di accogliere all’interno dei propri campi i giovani disoccupati e le persone in difficoltà
Dal 1988 la tenuta agricola Ferraris Luigi è specializzata nella produzione di riso Carnaroli, Baldo, Arborio e molte altre varietà. Tutti chicchi genuini che raccontano il territorio e che viene prodotto nelle risaie del pavese e viene offerto al cliente attraverso una filiera a km 0
Perdite di fatturato intorno al 90% e aiuti che non sono arrivati a coprire il 5% di quanto svanito, ma pure misure sanitarie punitive e personale in fuga. Sarà dura tornare ai livelli pre-crisi , secondo la capo delegazione regionale di Federmep, per il settore delle feste private. Anche perché "ora ripartiamo, sì", ma fin qui "lo Stato ci ha trattato come gli ultimi della fila"
Il settore degli eventi privati e delle feste di matrimonio è stato messo a dura prova dalla pandemia. Le proteste dei lavoratori del comparto non sono state ascoltate e adesso, tra lunghi tempi tecnici e strascichi di incertezza, si rischia di non lavorare nemmeno quest’estate: con ricadute su tutto l’indotto, dalla ristorazione al turismo
Tra misure ancora incerte e tempistiche troppo strette, l’organizzazione di matrimoni ed eventi privati sta facendo fatica a risollevarsi. La capo delegazione della Federazione veneta: “A causa del poco preavviso non abbiamo potuto organizzarci come avremmo voluto. Ma ora guardiamo all’estate”
La "Filiera Eventi Unita" è una realtà associativa nata lo scorso novembre, spinta dalla pandemia, con l’obiettivo di rappresentare in modo trasversale tutto il comparto. Il presidente: "La crisi ha riportato le aziende ai livelli di cinque anni fa. La vera ripartenza sarà nel 2022, ma non è detto che tutte le figure professionali perse saranno recuperate"
Il nome del locale anticipa quella che può dirsi a tutti gli effetti un’esperienza unica e multi sensoriale: una cucina ispirata ai piatti tradizionali del territorio e al tempo stesso tesa a valorizzare al meglio le materie prime attraverso nuove tecniche, in un giardino zen nella periferia Nord di Milano. A studiare tutti gli abbinamenti e a creare sapori innovativi e in grado di conquistare ogni palato, è lo Chef Tommaso Arrigoni
Olivato (Villa Zanchi) e Oliosi (Catering Party Lunch): “Il green pass è un problema per gli adulti, restii a comunicare i loro dati agli organizzatori delle cerimonie, e per i bambini ai quali non viene fatto il tampone”. di Pumpo (La Sposa Vispa) più ottimista: “Ci siamo ormai abituati”. Ma lamenta la disattenzione del governo. E a causa di rinvii e annullamenti il settore rischia di dover rimandare la ripresa vera e propria al 2022
In gioco c’è un progetto più importante, che nasce dalla necessità di condividere e trasmettere le proprie suggestioni ed emozioni attraverso l’idea di una buona cucina studiata in ogni suo aspetto. E così che anche nel menù si ritrova l’essenzialità di una cucina basata sul ricordo e sulla tradizione e la ricerca della qualità
Si può dire che tutto ebbe inizio nel 1885 quando ancora l’azienda agricola contava un solo ettaro e una mucca. È così che nonno Angelo decise di avviare una propria attività nella sua terra d’origine, la provincia di Brescia (a Rovato, per la precisione). Poi lo sviluppo e il continuo prosp...
Nel 2020 la regione è calata di quasi 20 mila unità a causa dell’aumento dei decessi, del crollo della natalità e dello stop all’immigrazione. I dati cambiano da provincia a provincia: Bologna e Rimini sono in crescita, al contrario Ferrara presenta una diminuzione della popolazione in corso dal 2016
Un’azienda agricola che lavora nel totale rispetto dell’ambiente e della natura: Agrinaviglio offre ai clienti prodotti di alta qualità a km0 raccolti direttamente con le proprie mani, dai mirtilli alle arachidi, senza dimenticare il mais e le patate antiche
Il numero uno dell’omonima azienda vicentina spiega come si favorisce la natalità in altri paesi: il periodo di astensione dal lavoro è finanziato dallo Stato e può arrivare fino a 4 anni. Possono richiederlo anche gli uomini, e c’è la garanzia di mantenimento del proprio posto di lavoro. “Altro che assegno unico, l’Italia non ha capito nulla. Noi promuoviamo un welfare aziendale sul modello estero, ma non possiamo sostituirci allo Stato”
Stefano Allievi, professore di sociologia e autore del libro “La spirale del sottosviluppo: perché (così) l’Italia non ha futuro”, fa il punto sui principali fattori del calo della popolazione e spiega perché di demografia in Italia se ne parla parla poco (e male): “La Lombardia perde moltissimi giovani, il Veneto non riesce a recuperare neanche con l’immigrazione. L’unica eccezione è l’Emilia-Romagna. La differenza? La fa il pubblico”
La pandemia ha fatto da catalizzatore a fattori determinanti nel trend di calo della popolazione e ora, alla vigilia della ripresa, la questione non può più essere rimandata. In Veneto calano i nati e i giovani emigrano, la Lombardia sembra andare poco meglio. L’Emilia-Romagna però resiste, e indica una via: reti territoriali e politiche di welfare
Gli abitanti in regione fra il 2015 e il 2020 erano in crescita del +0,25%, con Milano ad un +2,5%. Nel 2020 però è iniziato il calo. Lo stesso capoluogo lombardo è tornato sotto la soglia 1 milione e 400 mila, perdendo ciò che aveva guadagnato negli ultimi due anni. E fra smartworking, lezioni a distanza e incertezze economiche riprendersi da questo scossone non sarà semplice
Lo scenario assomiglia ancora molto a quello della scorsa estate, ma adesso i concerti dal vivo sono in sold out. Il 22 giugno parte Nova Bologna, il 25 inizia la ventunesima edizione dell’Emilia Romagna Festival. Rimini e Ferrara fanno a gara a chi riesce ad organizzare il primo evento “covid free” per un nuovo protocollo dell’ISS. I più ottimisti puntano su luglio e agosto
Dal tentativo di un grande concerto al chiuso al Fabrique, alle molteplici iniziative messe in atto dai proprietari di locali all’aperto, fino alla decisione, opposta, di continuare a tenere i battenti chiusi finchè non si sarà più certi di poter ottenere un profitto e sostenere le spese. Insomma, il settore della musica live lombardo non avanza per tutti nello stesso modo
Il manager friulano ha chiuso il 2020 con -75%, ma ora è sulla scia della ripresa: “L’estate è ricca di rassegne, e per alcuni spettacoli siamo già in sold out. Ma la pandemia ha messo allo scoperto la mancanza di conoscenza dei meccanismi del nostro settore da parte delle istituzioni: il flop dei ristori lo dimostra”
Uno scenario unico che accompagna l’ospite del Ristorante Berton al Lago in un viaggio sensoriale. Andrea Berton e Raffaele Lenzi guidano una cucina ricca dei sapori locali e tradizionali, con occhio vigile alla stagionalità e alla genuinità della materia prima, ma anche di una cucina protesa all’ascolto di un estro creativo che la contraddistingue
Sincette è la prima azienda vitivinicola della Lombardia ad aver ottenuto il certificato Demeter, che la qualifica quindi come prima azienda biodinamica nel territorio.
Dal 26 aprile sono ripartiti gli spettacoli live, ma con capienze ancora molto limitate. Gli operatori del settore chiedono di “fare come a Barcellona”: in E-R si organizzano eventi-test, mentre manca ancora il via libera del cts all’esperimento nella discoteca milanese. L’Arena di Verona con i suoi 6.000 posti occupabili diventa il primo anfiteatro in europa per capienza
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