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Ipocrisie italiane. La politica ferma gli ingressi, Confindustria costretta a importare immigrati

Moda, dopo i grandi marchi anche le filiere entrano nell’orbita dei big del lusso

Il rebus 2023. Dopo il boom, la crescita rallenta (ma si resta sopra i livelli 2019)

Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

La copertina

  • Le imprese a caccia di talenti. Ma come trattenerli? “Servono formazione continua e ascolto”

    di Redazione
    La crescente carenza di figure professionali, dai profili digitali a mestieri tradizionali, sta mettendo a dura prova le aziende: dal 2023 al 2027 l'Italia affronterà la mancanza del 40% dei profili tecnici necessari. I dati sono stati presentati da Silvia Oliva (Fondazione Nordest), in occasione degli incontri e laboratori promossi da Niuko Innovation & Knowledge, in cui si è discusso sul tema. Garbellano: “Le imprese con i migliori risultati in termini di fidelizzazione dei giovani sono quelle che investono in formazione e che sono capaci di gestire situazioni contrarie e contrastanti”. Pierobon: "La dimensione dell’ascolto dei lavoratori è centrale”
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L'intervista

    Maggiolo: “Non solo IT: la carenza di lavoratori è in molti altri ambiti. I giovani oggi sono disorientati”

    di Redazione
    I giovani di oggi, rispetto al passato, si trovano a fare i conti con un eccesso di informazioni e di opportunità aperte, di fronte alle quali appaiono spesso disorientati. Secondo Riccardo Maggiolo, fondatore della startup Job Club che aiuta le persone a trovare lavoro, “un altro fattore di disorientamento è dato dal gap tra domanda e offerta. Spesso ‘sulla carta’ sono richieste competenze tecniche elevate, ma nel concreto risultano più importanti le soft skills”. Sul piano comunicativo, “si è puntato molto sulla carenza di lavoratori specializzati in IT, ma il gap è marcato anche in altri settori”
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Approfondimenti

    Employer branding: perché il recruiting marketing è destinato a diventare sempre più importante

    di Redazione Niuko
    In un mondo del lavoro in cui il 60% dei candidati sceglie un impiego sulla base del work-life balance, e a seguire dell’atmosfera di lavoro piacevole, l’employer branding diventa distintivo sul mercato per le aziende. Ad approfondire il tema è Daniela Fracasso (Human Value): “Il marketing applicato alle risorse umane consente di migliorare la percezione dell’impresa, fidelizzare i collaboratori, attrarre i migliori talenti. Ma le strategie comunicative siano basate su un racconto coerente con la realtà aziendale”
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    EnerSys e Confrav danno le loro ricette per favorire la retention. Come? Valorizzando i punti di forza dell’azienda

    di Redazione
    In un contesto di forte gap tra domanda e offerta di lavoro e crescente mobilità dei lavoratori, due aziende venete, EnerSys e Confrav, stanno adottando approcci innovativi per attrarre e trattenere i propri collaboratori. Niuko ha collaborato con Amploom per creare un "laboratorio manageriale" presso EnerSys, analizzando l'employee experience e coinvolgendo i neoassunti in sessioni di feedback strutturato. Dal canto suo, Confrav ha affrontato la difficoltà nel reperire sarti, consentendo a un osservatore esterno di intervistarne i lavoratori per sviluppare un piano d'azione che migliori l'attrattività aziendale
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    L’innovazione organizzativa per sedurre e trattenere: tra creatività e metodo

    di Fabio Pierobon*
    Le iniziative di attraction e retention sono in genere l'esito di uno sforzo di medio–lungo termine che richiede uno sforzo corale e culturale di tutto il management e della proprietà dell'azienda. Per le imprese che non siano già molto solide su questa dimensione, impegnarsi in questo ambito significa realizzare progetti di innovazione organizzativa e, in quanto tali, richiedono pazienza e tempi lunghi per vederne gli effetti
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Cultura in breve

  • 9 Maggio 2025

    L’AI ucciderà le star dei video? Su Cult focus sul futuro del videomaking

  • 9 Maggio 2025

    Il Portico, la semplicità che chiede attenzione

  • 8 Maggio 2025

    Al via domani il Galileo Festival: focus su space economy, AI e life sciences

  • 8 Maggio 2025

    Il Cantuccio, la semplicità che convince

  • 7 Maggio 2025

    Eureka Day ‘25: Milano ospita il roadshow sulla cultura rigenerativa

  • 7 Maggio 2025

    Quando l’AI entra nel processo creativo: il nuovo saggio di Toniato sul futuro dell’audiovisivo

  • 7 Maggio 2025

    La Speranzina, riflessi del Garda in ogni portata

Milano e Lombardia a Tavola

Il Ristorante

Hotel Milano Verticale UNA Esperienze – Anima

Il Prodotto

Salame nell’ola (sotto grasso)

Il Vino

Annamaria Clementi Franciacorta Riserva 2015 Docg

Pizzeria

Giolina

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I focus di Cult

Torna il Salone del Libro di Torino. È l’anno del consolidamento

di Katia Favaretto
Dal 15 al 19 maggio il Lingotto ospita la 37esima edizione della manifestazione: 137 mila metri quadri, oltre 700 stand e 220 ore di laboratori sotto la direzione di Annalena Benini. Dopo la crisi del ‘17, il Salone si sta confermando negli anni un motore culturale, grazie al nuovo modello di governance pubblico-privata. Restano criticità: costi elevati per i piccoli editori e la necessità di una vera strategia di filiera per l’editoria. Intanto nel ‘24 i visitatori sono saliti a 222 mila, +3,3% rispetto all’anno precedente, ma ancora lontani dai picchi storici di dieci anni fa
Analisi & Commenti

Viale: “La forza del Salone? Pubblico e privato collaborano senza protagonismi”

Approfondimenti

Alter Ego, TerraRossa e nottetempo, la mappa dei piccoli editori al Lingotto

Approfondimenti

L’Indice porta gli autori di qualità in piazza San Carlo. Da Domori gli eventi del Salone Off

Leggi tutta l'edizione

Space economy, Ai e life sciences, a Padova il Galileo Festival torna a parlare del futuro

di Katia Favaretto
Dal 9 all’11 maggio la città si trasforma in un laboratorio dove innovazione e scienza si mettono in scena senza filtri confrontandosi con le imprese. Oltre cinquanta eventi con tantissimi relatori: dal deputato Andrea Mascetti chiamato a raccontare la nuova legge sullo spazio al direttore sanitario Irccs Fabrizio Pregliasco passando per Padre Paolo Benanti. Academy e Premio Galileo coinvolgeranno come ogni anno studenti e lettori
Analisi & Commenti

Caprara: “Spazio, il Pnrr un trampolino per l’Italia. Ma la vera sfida è attrarre capitali privati”

Approfondimenti

Le imprese al Galileo: “Innovare per restare competitivi”. Baban: “Bisogna spingere l’Ia nella manifattura”

Approfondimenti

Il quantum cerca risorse. “È la nuova frontiera. Ma ora bisogna industrializzarla”

Leggi tutta l'edizione

Riparte la stagione delle mostre. Organizzatori ostaggio di costi in aumento e tensioni geopolitiche

di Giulia Betti
La Pasqua e i ponti lunghi portano in scena nuove mostre d’impatto, da Milano a Venezia passando per Bologna e Ferrara. Gli organizzatori si dividono fra chi fa mostre “a pacchetto” e chi riceve un incarico da un committente. Più rischio (ma anche più guadagni potenziali) per i primi, più stabilità per i secondi. Intanto aumentano i costi della logistica, addirittura più alti delle assicurazioni. Anche per via delle guerre, che intanto limitano i prestiti
Analisi & Commenti

Tornano le grandi mostre di Goldin. “Oggi superare 250mila presenze è una rarità”

Approfondimenti

Tra detriti, miti e confini, all’HangarBicocca la memoria diventa arte con Icarus di Yukinori Yanagi

Approfondimenti

La galleria Tommaso Calabro punta su Man Ray. A Venezia fino al 21 giugno

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La pubblicità negli anni ’20: “Per i giovani vince l’onestà. Il brand activism? Sta già morendo”

di Katia Favaretto
Dal Carosello, invenzione tutta italiana del 1957, all'era digitale, la pubblicità si trasforma di continuo cercando di illuminare prodotti in un’epoca in cui l’attenzione dura due secondi. Per Francesco Bozza di Grey Italia: "Le migliori pubblicità non parlano del prodotto, ma di come ci fa stare. Il brand activism? Spesso forzato. Sta lasciando spazio ad azioni più spontanee”. Andrea De Micheli di Casta Diva: “La gen Z odia la forma patinata, cerca l’imperfezione più vera”
Approfondimenti

Stillacci (Herezie): “In Francia è coraggiosa. In Italia si punta a non disturbare”

Approfondimenti

Bernocchi: “Oggi manca la creatività. L’IA? Grande occasione, ma rischia di impigrirci”

Approfondimenti

Tra Campari, Olivetti e Pirelli, per Bruno Munari la comunicazione commerciale si fa arte

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