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Economia

Superbonus, Riva (Confartigianato Lecco): “Lo stop è una mazzata per piccole imprese e famiglie”

La copertina

  • Basta cultura anti-industriale. Con il Premio Letteratura d’Impresa il racconto delle aziende diventa il racconto di tutti

    di Irene Zatti
    Il Premio si pone come obiettivo quello di far uscire dalle mura delle imprese quelle storie che hanno contribuito allo sviluppo dell’Italia. Raccontandone i valori ma anche “la sincerità delle ombre”. E fornendo così una nuova immagine delle fabbriche, vero motore del Paese. A Bergamo l’elezione del vincitore
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L'intervista

    Calabrò (Museimpresa): “Niente storytelling aziendale. Letteratura e impresa devono dialogare alla pari”

    di Katia Favaretto
    Per Antonio Calabrò, presidente della giuria del Premio Letteratura d'Impresa, "la cultura è e deve essere un processo dialettico", anche quando riguarda le imprese. Ci racconta la "qualità del linguaggio" che contraddistingue I libri che compongono la cinquina finalista. Ma anche l'esperienza in Pirelli, che da sempre valorizza la promozione della cultura nel contesto aziendale. Perché “se un'impresa capisce il mondo, cresce meglio”
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Approfondimenti

    Chiara Alessi ci racconta le “cose” del design italiano. Lupo: “Una chiave di lettura della modernità”

    di Katia Favaretto
    “Tante care cose. Gli oggetti che ci hanno cambiato la vita”, è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Letteratura d’Impresa, di cui scopriremo il vincitore questo autunno a Bergamo. Giuseppe Lupo, scrittore, professore di letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha partecipato in qualità di giurato alla selezione, ci racconta un po’ di questo libro che partendo dagli oggetti parla di modernità, design e tanto altro
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    L’Amaro Lucano raccontato da Vena e Cappuccitti. Bettiol: ”La ricetta per il successo: storia, innovazione ed immaginazione”

    di Giulia Capuozzo
    “Cosa vuoi di più dalla vita? Amaro Lucano: storia di un’Italia dal bicchiere mezzo pieno” è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Letteratura d’Impresa, di cui scopriremo il vincitore questo autunno a Bergamo. Per Marco Bettiol, professore di Economia all’Università di Padova che ha partecipato in qualità di giurato alla selezione, questa storia incarna perfettamente i valori di molte imprese italiane: “Definirei tipicamente italiano prendere ciò che si ha a disposizione e portarlo al massimo del suo valore"
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    Luigi Garlando ci porta dentro la storia di Panini. Timpano: “Il racconto di un successo imprenditoriale unico nel suo genere”

    di Andrea Tre
    “L’album dei sogni” è uno dei cinque libri finalisti che concorrono al Premio Letteratura d’Impresa, il cui vincitore ci verrà svelato soltanto questo autunno a Bergamo. Francesco Timpano, docente universitario all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha partecipato in qualità di giurato alla selezione: “Il libro racconta l'intuizione di una famiglia che parte da una semplice edicola e che da lì mette in piedi un'azienda entrata nella storia del nostro Paese”
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    Veronica Galletta racconta Nina, professionista in un mondo al maschile. Vignaga: “Ci insegna che nel lavoro c’è spazio per l’ascolto”

    di Katia Favaretto
    È un argine da costruire quello che Nina, protagonista di “Nina sull'argine” di Veronica Galletta, è chiamata a realizzare in qualità di ingegnere. Ma è anche l’approdo di un percorso di crescita personale. Una storia che parla di come affrontare oggi il mondo del lavoro, attingendo a risorse personali che possono fare la differenza. Per Luca Vignaga, ceo di Marzotto Lab e giurato del Premio, “è una riflessione su come interpretare il lavoro. Dimostra che non occorrono né forza né brutalità"
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    Fulvia D’Aloisio e la ricerca etnografica in Lamborghini. Per Ivana Pais: “Un genere che merita di essere premiato”

    di Katia Favaretto
    Tra i cinque titoli finalisti del Premio Letteratura d'Impresa anche il saggio “Partecipare all'impresa globale. Una ricerca antropologica in Automobili Lamborghini”, di Fulvia D'Aloisio. Un saggio di facile lettura che presenta i risultati di una ricerca durata tre anni, condotta nei luoghi di lavoro di Lamborghini con gli strumenti del metodo etnografico. Un metodo che secondo Ivana Pais: “Permette di considerare simultaneamente, all'interno dello stesso spazio di ricerca, più cose insieme”
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Pizzeria

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I focus di Cult

Il mercato dell’arte assiste alla flessione delle compravendite. “Ma le cifre restano da capogiro”

di Alessandro Macciò
Nel 2024 il fatturato delle transazioni è calato del 26% per le case d’aste e del 12% per le gallerie d’arte. In Italia tiene banco il taglio dell’Iva al 5% annunciato dal governo. Zanello (galleria Fumagalli di Milano): “Nell’attesa il mercato era quasi fermo”. Zanini (galleria Centro Steccata di Parma) punta il dito contro le case d’aste: “Potenze economiche che sfruttano il nostro lavoro”. Caterina Fossati (Aste Bolaffi di Torino): “Negli ultimi anni le quotazioni sono schizzate per colpa dei fondi d’investimento, forse stiamo uscendo da una bolla”
Analisi & Commenti

Munari (Maco Arte): “Ottimo momento per investire. E l’Iva al 5% riporterà in Italia i galleristi espatriati”

Approfondimenti

Da luoghi di business a vetrina, le fiere d’arte cambiano pelle. “In Italia sono troppe, difficile attirare gli stranieri”

Approfondimenti

L’economista Zorloni: “Una fondazione d’arte è un’operazione patrimoniale, non un atto romantico”

Leggi tutta l'edizione

Concerti allo sbaraglio tra costi folli e location vuote. E gli organizzatori iniziano a dire “no”

di Alessandro Macciò
L’inchiesta di Selvaggia Lucarelli ha fatto luce sui meccanismi che fanno moltiplicare i grandi eventi, salvo poi annullarli (o confermarli a prezzi stracciati) se le prevendite non decollano. Tramontin (Zenit Srl): “Rifiutare le proposte di concerti è difficile ma tra entrate e uscite spesso i conti non tornano. Anche perché i follower sui social degli artisti non si trasformano automaticamente in biglietti”. Favaretto (Sherwood Festival): “Se la situazione non cambia, siamo a rischio anche noi"
Analisi & Commenti

Massignan (Eventi Srl): “Fare previsioni è diventato impossibile. Siamo davanti a una bolla”

Approfondimenti

Coppini (B&C Speakers): “Anche gli impianti audio costano di più, ma le cause del caro biglietti sono altre”

Approfondimenti

In Brasile i concerti milionari li paga la città. Il format “Todo Mundo no Rio” diventa strategia di crescita urbana

Leggi tutta l'edizione

Dieci anni di Ted: si moltiplicano le conferenze. Ma c’è anche chi parte e scompare

di Alessandro Macciò
Il format americano, approdato in Italia nel 2009 e cresciuto in maniera esponenziale dal 2015, avanza al ritmo di oltre due eventi al giorno. Si moltiplicano le iniziative nei centri minori, che però non sempre hanno la forza per richiamare gli speaker migliori e raggiungere grandi numeri. E alcune community restano silenti per anni
Analisi & Commenti

Bresci (TedX Padova): “Rinnovare il format è la chiave per continuare ad animare la community”

Approfondimenti

Innovazione, networking e futuro della Biomedical Valley: al via il 21 giugno il TedxMirandola

Approfondimenti

Nessuno affronta un Tedx da solo: “L’idea è solo l’inizio. Il coaching la rende un messaggio”

Leggi tutta l'edizione

Campiello e Strega fanno discutere. “Premiati degli invisibili”, “Scelti libri prevedibili”

di Giulia Betti
Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina, uno scandalo secondo Dagospia. Ma il premio nordestino rivendica la sua vocazione: “Non siamo nati per confermare, ma per scoprire”, ricorda Gribaudi, presidente del comitato di gestione. Intanto anche lo Strega finisce nel mirino. Al premio veneto si rimproverano finalisti “invisibili”, a quello romano scelte troppo prevedibili. Il punto – suggerisce Sinibaldi, giornalista e critico letterario – è non irrigidirsi nei meccanismi, ma restare flessibili”
Analisi & Commenti

Le scelte impopolari ma coraggiose del Campiello

Approfondimenti

Una cinquina che combatte “il ricatto della leggibilità immediata”

Approfondimenti

Il critico Simonetti: “Il Premio Strega? Il più ambito, moltiplica per 5 volte il successo commerciale”

Leggi tutta l'edizione
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LOMBARDIAPOST – RACCONTIAMO IL FUTURO DELLA LOMBARDIA

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Direttore Responsabile: Filiberto Zovico
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