Un dossier della Banca Centrale Europea mette in guardia dai pericoli legati all’aumento delle importazioni dalla Cina, che oggi investono per lo più automotive e chimico. I rischi potrebbero estendersi fino a riguardare “un terzo dei posti di lavoro europei”. Nel ’15-’22 stimata la perdita di 240mila lavoratori nei settori più esposti
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