In un locale nato dalla ristrutturazione di una ex officina di moto, le linee semplici e minimal degli arredi sono il presagio di ciò che Sine rappresenta e significa: “senza”. La cucina di Roberto Di Pinto è senza orpelli, mira all’essenza e, allo stesso tempo, è senza preconcetti. Una proposta gastronomica che rivela le origini campane dello Chef unite a un tocco di stile francese, rivela le esperienze pregresse con Gennaro Esposito, Gualtieri Marchesi e, a Parigi, a fianco di Vittorio Beltramelli. Ciò che emerge è una cucina divertente che gioca coi contrasti, come nelle note iodate e alcoliche di Ostrica al Pisco Sour, o che si rivela l’occasione per dare nuova veste e attitudine alla tradizione come nei signature dish Parmigiana espressionista e il Risotto Milano/Napoli. Punto di forza sono i dessert, che esprimono al massimo la creatività dello Chef e si rivestono di un’estetica quasi teatrale: Eruzione di limone ha come centro l’agrume in varie texture e consistenze, che affiora da una coreografica bocca del vulcano fumante. Nel complesso si presenta una cucina mai banale, i cui sapori si rincorrono bilanciandosi e trovando divertimento e stimoli al palato. L’esperienza si completa con un servizio giovane, attento e qualificato, una carta dei vini ben fornita con una particolare attenzione a vini partenopei e bio. Il rapporto qualità/prezzo è in linea con i piatti serviti. Degustazione a 65, 85 e 110 euro. Alla carta sui 95 euro.